Tenendo presente che nessun rappresentante del mondo animale attacca l'uomo se non vi è costretto da qualsivoglia motivo, sarà sufficiente lasciare "il passo" al rettile per uscirne indenni. Ove il viperide sia rinvenuto in luogo trafficato, lungo un sentiero o nei pressi d'una malga ed avendone le capacità, sarà però conveniente eliminarlo, checchè ne dicano i naturalisti, ad evitare ulteriori pericoli per noi ed altri.
Nella malaugurata ipotesi non fossimo dotati di calzature abbastanza alte, ghette o spessi calzettoni potremmo venir accidentalmente punti (esemplari son stati rinvenuti pure all'interno di baite poco frequentate) da una delle specie presenti nei nostri territori. Queste, sono il marasso, presente dalle zone paludose alla montagna. La vipera comune, diffusa dalle Alpi agli Appennini. La vipera dell'Orsini, Gran sasso. La vipera dal corno, zone carsiche orientali.
Tipicamente, il morso di vipera, che viene portato con le fauci completamente spalancate, si distingue per due punti o forellini centrali e distanti circa un centimetro un dall'altro. E' questo il caso d'intervento, altri assalti la cui impronta non corrisponda, possono esser stati portati da serpi.
Vi sono in commercio da lunghi anni delle confezioni di apparecchi aspiranti appositamente studiati per la bisogna. Talune comprendono ventose e bisturi, altre, siringa aspirante e ventose, ecc. Sono gli apparecchi più semplici e meno pericolosi da usare e, soprattutto se usciamo da soli, non dovrebbero mai mancare nello zaino.
Applicate quindi immediatamente il laccio emostatico a monte della puntura e aspirate coscienziosamente con la siringa o le ventose. Successivamente e con attenzione, potete incidere superficialmente (certamente, non più di tre millimetri) le punture, aspirando possibili ed eventuali residui del veleno che, a causa della sua consistenza oleosa, può risultare ben aderente.
Avete fatto quanto possibile, e dovete necessariamente averlo fatto nel migliore dei modi. Sciogliete il laccio ed avviatevi al pronto soccorso. Se avete operato bene e prestamente non correte più alcun pericolo ma un intervento con siero antiofidico non sarà per niente inopportuno.
A proposito del siero, se optate per portarvelo appresso, rammentate che questo si deteriora facilmente, si "offusca" e in quello stadio diventa, viceversa, controindicato e pericoloso. Come sopra, dovrete applicare il laccio, quindi iniettate il siero in diversi punti e sottocute, tutt'intorno al morso. La metà o meno del siero la inietterete a monte, nel muscolo. Nella pratica, questo tipo di operazione è più indicata quando possiate far conto sull'aiuto dei compagni. Non scordate che riprendendo il cammino accelererete il processo di assorbimento e quindi sarebbe più indicato un recupero barellato.
In ogni caso, potrà esservi utile e corroborante del caffè o del tè. Evitate l'alcool.
In altra parte si è accennato ad un coltello sempre affilato ed al cordino. E' evidente che questi possono fungere da bisturi e laccio emostatico. Sta a noi apprestare lo zaino nel modo più compatto, leggero ma pure più utile.