Cuore. Dovete intervenire immediatamente, al massimo entro 3-4 minuti dall'arresto. Coricate il compagno; appoggiate la mano sinistra -piatta- al centro del torace; con la mano destra, applicata sul dorso della sinistra, premete energicamente e quindi sollevate le mani affinchè il torace si innalzi.
Ripetete le compressioni circa 60 volte al minuto, effettuando quindi una sorta di massaggio. Ad ogni compressione il cuore si appiattisce e spinge il sangue nelle arterie, quando si sollevano le mani, si dilata e si riempie di sangue.
Polmoni. La respirazione artificiale viene effettuata quando s'arresti quella fisiologica. Viene effettuata bocca-a-bocca oppure bocca-naso. In presenza di ferite al volto, viene utilizzato il metodo Holger-Nielsen (successivo).
Mantenendo la posizione iniziale della sottostante prima figura a Sn, infilare la mano Ds sotto la nuca dell'infortunato e sollevargli il collo. Tirargli indietro la testa più possibile, premendo contemporaneamente sulla fronte con l'altra mano. Successivamente, con la mano Ds afferrare il mento e tirarlo verso l'alto per rovesciare indietro la testa al massimo e facilitare il passaggio dell'aria. Con l'altra mano chiudere il naso dell'infortunato.
Far aderire fortemente la propria bocca a quella dell'infortunato e, dopo una profonda inspirazione, soffiare fino a fargli sollevare il petto. Ove si tratti di un bambino, soffiare contemporaneamente nella bocca e nel naso. Scostare quindi la bocca ed ascoltare il soffio dell'aria esalata. La manovra va ripetuta ogni cinque secondi per gli adulti e, delicatamente, ogni tre per i bambini. Continuare fino a quando l'infortunato non riprenda a respirare da solo.
Holger-Nielsen. In alternativa, adagiare l'infortunato bocconi, le braccia flesse, la testa appoggiata sulle mani e piegata da un lato. Inginocchiarsi davanti all'infortunato e spostandosi in avanti col busto, con le mani bene aperte sulla parte inferiore delle scapole, esercitare una modica pressione per due secondi (prima fig. a Sn). Sollevare le mani e ritraendo il busto farle scorrere lungo le braccia dell'infortunato fino quasi ai gomiti. Alzare le braccia dell'infortunato, tirarle indietro e avvicinare i gomiti finchè le spalle offrano resistenza (terza fig.) In questo modo si potenzia l'inspirazione. Il movimento dura tre secondi. Lasciare andare velocemente le braccia e ripetere la manovra 16 volte al minuto.