Elementi per la valutazione del cinghiale

Elementi per la valutazione del cinghiale

Prontuario ad uso dei verificatori degli abbattimenti

Dentatura completa: tre anni di età. I canini si toccano all'età di due anni.  

Dentatura da latte riferita ad un soggetto di quattro mesi.

Tabella di eruzione dentale e completamento secondo il Prof. Franco Nobile:

ETA' INCISIVI CANINI PREMOLARI MOLARI TOTALE
6 MESI i1, i2, i3 c p2, p3, p4 spunta M1 32 (28latte)
un anno i1, i2, spunta I3 spunta C P1, p2, p3 p4 M1 spunta M2 40 (20latte)
18 mesi spunta I1, i2, I3 C P1, P2, P3, P4 M1, M2 40 (4latte)
due anni I1, spunta I2, I3 C (le zanne si toccano) P1, P2, P3, P4 M1, M2, spunta M3 44definitivi
trenta mesi I1, I2, I3 C (continua crescita) P1, P2, P3, P4 M1, M2, metà M3 44 definitivi
tre anni incisivi regolari C inizio usura inizia usura M1, M3 completo

Tabella di inizio dentizione secondo Autori diversi:

DENTI NEHRING 1988 HABERMEHL 1961 BRIEDERMANN 1965 BRAUNSCHWEIG 1970 RASCHKE 1972 VARIN 1977 MEDIA
I 1 14-15 15-18 14-16 12 15 15 15
I 2 18 20 18-20 18-20 18 20 19
I3 10-11 12 10-12 12 12 12 12
C 10-11 10 10-12 10 10-12 12 11
P 1 6 6 4-5 ND ND 6 6
P 2 16-17 12-20 12-14 12-20 15 15-17 15
P 3 15-16 12-20 12-14 12-20 15 15-17 15
P 4 15 12-20 12-14 12-20 15 15-17 15
M 1 5-6 5-6 5 5-6 6-8 5 5
M 2 12-13 12-18 12-14 12-16 13 11 13
M 3 20-24 21-24 21 21 18-20 23 21

Progressione temporale illustrata della mandibola: 

A: tra sei mesi e un anno. B: un anno. C: un anno e mezzo.  D: due anni. E: due anni e mezzo. F: tre anni.

Progressione temporale illustrata degli incisivi: 

A quattro mesi: A 14-17 mesi: A 18-20mesi: A due anni: A tre anni: Incisivi regolari.

Determinazione dell'età oltre i tre anni.

Negli anni '70, in Germania, veniva effettuata sui maschi una casistica al fine dell'attribuzione dell'età con la maggior precisione possibile. Va detto che tale sistema si è rivelato abbastanza attendibile con "quella" popolazione, lo stesso sistema attuato su popolazioni diverse ne ha determinato il tralascio e l'oblio. Se pur s'è detto più volte, nessun sistema in assoluto, permette d'identificare l'età esatta.del soggetto. La casistica in questione si basava sul rapporto tra il DIAMETRO della COTE nel punto in cui fuoriesce dalla gengiva e la LARGHEZZA della superficie abrasa della ZANNA, come appresso. Rapporti e relative età: 2 : 1,9 un anno; 2 : 1,8 due anni; 2 : 1,7 tre anni; 2 : 1,6 quattro anni; 2 : 1,5 cinque anni; 2 : 1,4 sei anni; 2 : 1,3 sette anni; 2 : 1,2 otto anni; 2 : 1,1 nove anni; 2 : 1 oltre i nove anni.

Molto meglio attenersi al seguente, più attendibile. Proposto da Brandt nel 1965 ed assai seguito, ovviamente, in Germania. Tale metodo è basato sul rapporto tra il diametro delle difese a livello della radice (fig. 4, diametro A) ed il diametro ove inizia la superficie di sfregamento con le coti (fig. 4, diametro B). Infatti il diametro A è nettamente superiore al diametro B nei soggetti giovani (ad esempio, A = 19 mm e B = 13 mm; A : B =   1,46). Tale differenza si riduce progressivamente con l'età (ad esempio, A 20 mm, e B = 16 mm; A : B = 1,25 ) per annullarsi nei maschi anziani (ad esempio, A = 24 mm e B = 24 mm; A : B = 1 ). Schematizzando, tale rapporto ( o indice di Brandt) ad un anno è inferiore a 1,80; da 2 a 4 anni va da 1,50 a 1,21; da 5 a 7 anni va da 1,20 a 1,05 e intorno a 8-10 anni è 1,00.

Più comune è il classico studio dell'usura generale della mandibola, vedi tabella dei molari, oppure quello che si riferisce al restringimento del diametro degli incisivi presso la matrice (figura successiva). Lo studio è stato condotto dallo svizzero U. Iff, che ha misurato il diametro dell'apertura della radice degli incisivi. In un cinghiale di quattro anni, tale diametro è di 2 mm per l'incisivo I1, e di 4 mm per l'incisivo medio I2, che spunta più tardi. Nei cinghiali di oltre sei anni questo diametro tende a restringersi, a diventare quasi puntiforme, perché coinciderebbe con l'arresto della crescita e con la fine dell'oscillazione dello scheletro. Ancora una volta, vediamo i limiti dei sistemi.

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Volete ridere? Anno 1968, lo scrivente rinviene un cranio di suide. Asporta le coti e le presenta ai soci della sua riserva richiedendone un parere. Tra grandi risate si sente sentenziare trattarsi di: "maiale". Anno 2002, le stesse coti sono state gelosamente conservate e vengono riproposte: "è una vecchia femmina di cinghiale". Quindici anni prima che il "primo cinghiale" fosse prelevato nella zona, un capo ferito vi era venuto a morire, tra la noncuranza degli "esperti" che solo ora possono rendersene conto.

 

Reperti vari:

 

Coti e canini di individui immaturi. Le dimensioni sono variabili in ragione dell'età e della struttura ossea. Nel trofeo completo una zanna è stata estratta scorrettamente, complice la minore consistenza in prossimità della matrice.

  

In quest'altro trofeo è evidente la parte esposta, i due terzi sono sempre incuneati nell'osso. Lo "scorpione" è un bricolage ottenuto con vari reperti, frutto evidente di cattive azioni venatorie. Il cinghiale, più del cervo, raramente accusa il colpo visibilmente ed il cacciatore impreparato che non effettui accurata verifica si convince d'averlo fallito. Il "bezoar" è d'origine vaccina.