intrappolati

Cinghiali trappolati

Il giorno dedicato alla Befana un cacciatore insoddisfatto per non aver trovato la calza colma s'è avventurato nel bosco. Incocciato un cinghialotto che soffiava stranamente, decideva il botto e, constatata un'anomalia, ne faceva verificare il cranio. L'accurata preparazione evidenzia bene le cause dello strano atteggiamento: una "paratia" o una forte "ganascia" hanno distrutto il muso del cinghiale, spezzando le pur forti ossa mandibolari.

 

La mandibola si sta rinsaldando dopo essere stata fratturata in tre punti.

Canna nasale e palato sono scomparsi, pochi residui permangono appresso il grifo in suppurazione.

 

Un cartoncino sistemato al palato mostra i residui recuperati. In corrispondenza della frattura nasale vi era una ferita diagonale aperta, con cotenna e peli.

 

Una vista inferiore ed una superiore evidenziano ancor meglio la forza dello schiacciamento.

 

Ci auguriamo che al bandito vada male due volte: già la prima, per non aver recuperato il capo, la seconda perchè gli auguriamo che i guardacaccia, allertati, lo agguantino quanto prima.